Un’antica leggenda narra che fu fondata da Ercole, nel luogo scelto dell’eroe per seppellire l’amatissima Amalfi, la ninfa dagli occhi del colore del mare. Bellezza e potenza: il binomio che segnerà il destino della città!
Una visita ad Amalfi non può prescindere dal gustare i piatti della tradizione, non dimentichiamo che Amalfi è la patria del Limoni di Amalfi IGP, e che qui sono nati gli “ scialatielli”, le “crespelle al formaggio”, e il babà al limone…
Da visitare i suoi monumenti, antichi Arsenali e Duomo soprattutto, e i suoi Musei, come pure assolutamente da provare le passeggiate verso la Valle delle Ferriere o verso i villaggi rurali, attraverso i vicoli del centro storico o in barca lungo la sua meravigliosa costa.
Da menzionare, infine, l’artigianato, ceramica e “Carta di Amalfi”, ed il folclore, particolarmente ricco di appuntamenti come la Regata Storica, il Capodanno Bizantino e i festeggiamenti di Sant’Andrea Apostolo.
Il suo nome è “sfusato amalfitano” per la sua forma lunga e affusolata, grande circa il doppio degli altri limoni, con una buccia spessa e rugosa che nasconde all’interno una polpa dal profumo intenso e dalle qualità aromatiche eccezionali. Coltivato nelle terrazze sul mare in modo assolutamente biologico, questi limoni vengono allevati e raccolti a mano da marzo ad ottobre.
Dallo sfusato amalfitano si utilizza il succo, la buccia e persino le foglie!
Spermuto sulle pietanze, il succo del limone di Amalfi dà loro un tocco di qualità, per non parlare poi dell’esclusivo sapore di limonate e sorbetti. Tagliato a fette spesse, senza sbucciarlo, e condito con un pizzico di sale, aceto, olio e mentuccia, il limone si trasforma in una succulenta “insalata di limone”. Le foglie del limone vengono utilizzate per avvolgere le “frittelle di cecenielli” (avannotti di merluzzo o di alici), il “coniglio alla conchese” oppure i “diavolilli” (provolette piccanti) cotti sulla brace. Ma l’elemento più prezioso dello sfusato amalfitano è senza dubbio la buccia, ricca di oli essenziali e di alcool che, grattata sulla ricotta di fuscella, oppure usata in pasticceria, dà il meglio di sé. Da assaggiare quindi: la torta al limone, fatta di soffice Pan di Spagna aromatizzato al limone e ricoperto di miele di castagne; le delizie al limone, ripiene di crema di limone e panna; infine il babà inzuppato in una emulsione di limoncello. Oggi le bucce del limone sono usate su larga scala per produrre il delizioso “limoncello” (o “liquore di limone”) e le famose “scorzette” di frutta candita, intrisa nel cioccolato fondente…
Delizie al limone
Scialatielli
Cannelloni
I vicoli del centro storico
Pannelli ceramici di Diodoro Cossa
Il Duomo
Chiostro Paradiso
Basilica del Crocifisso
Cripta di Sant’Andrea
Antichi Arsenali
Museo della Carta di Amalfi
Museo di Civiltà Contadina Arti e Mestieri
Santa Croce
Duoglio
Spiaggia del Porto
Marina Grande
Spiaggia della Vite
Lemon tour
Valle delle Ferriere
La Via “Maestra”
27 giugno e 30 novembre: Festa di Sant’Andrea
1 settembre: Capodanno Bizantino