Ed ecco Amalfi. Un’antica leggenda narra che fu fondata da Ercole, nel luogo scelto dall’eroe per seppellire l’amatissima Amalfi, la ninfa dagli occhi del colore del mare. Bellezza e potenza: il binomio che segnerà il destino della città!
Il cuore di Amalfi è nella penombra dei vicoli e delle piazzette, negli androni dei palazzi! Da Piazza Flavio Gioia, si percorre il lungomare fino al Pannello di Diodoro Cossa, che raffigura i momenti salienti della storia amalfitana.
Il Duomo di Amalfi è strutturato in più edifici: Chiostro del Paradiso, Basilica del Crocifisso, Cripta di Sant’Andrea e la Cattedrale.
I Musei: Antichi Arsenali, Museo della Carta di Amalfi, Museo di Civiltà Contadina Arti e Mestieri
Saliamo verso la perla della Costiera Amalfitana: Ravello.
Un centro di tesori storici, artistici, architettonici, monumentali, e patria del Festival Internazionale di Ravello che da oltre sessant’anni viene organizzato dall’ente provinciale per il turismo di Salerno.
Ogni angolo di questo paesino lascerà per sempre un ricordo indelebile nel cuore e nell’anima di chi la visita. Il Duomo è dedicato a San Pantaleone ed è datato al 9° secolo. Ma Ravello è famosa nel mondo per le sue spettacolari residenze storiche.
Una torre rettangolare segna l’ingresso di Villa Rufolo, un complesso di costruzioni che risalgono al 13° secolo. Lo spettacolare panorama visibile dai suoi splendidi giardini, che affascinò Wagner nel 1880, è da sempre lo sfondo del Ravello Festival.
L’altra famosissima attrazione di Ravello è senza dubbio Villa Cimbrone dove, giungendo alla Terrazza dell’Infinito, godrete di una vista che difficilmente potrà essere dimenticata!
Positano, mondana e modaiola, è sicuramente una delle località più conosciute della Costiera Amalfitana, per le sue suggestive scalinatelle, le case intonacate a calce che seguono l'andamento naturale delle montagne, creando un paesaggio verticale. Apprezzata da artisti e personaggi del jet-set sin dal primo dopoguerra, la cittadina è famosa per la produzione artigianale di sandali in cuoio e vestiti in cotone e lino (Moda Positano), per i bei palazzi otto-novecenteschi ed i paesaggi da cartolina con lo sfondo della cupola maiolicata della Chiesa dell'Assunta e le isole Li Galli.